Ma che cosa è il personal branding?
Tradotto letteralmente significa marchio personale e altro non è che un processo attraverso cui una persona definisce i propri punti di forza, le proprie conoscenze, competenze, abilità, il suo stile, il suo carattere. È tutto ciò che contraddistingue un individuo in modo univoco e che viene comunicato poi nel modo che si ritiene più efficace.
Tutti noi oggi siamo chiamati, anche con una certa insistenza, a creare un nostro marchio personale, a volte lo creiamo anche solo per uniformarci, altre per rispondere alla richiesta di un mercato del lavoro sempre più liquido e frammentato in cui si sente forte il bisogno di farsi riconoscere, notare, distinguersi per le proprie conoscenze e competenze.
Qualcuno potrebbe pensare che la ricerca e costruzione di un marchio personale sia un fenomeno recente, legato alla comparsa dei Social e delle piattaforme, in realtà non è così. Il personal branding non è la moda del momento.
Antonella Barina, qualche anno fa ne “Il Venerdì di Repubblica” scriveva così «Garibaldi fu il primo nel diciannovesimo secolo a capire che, per raggiungere le masse, bisognava superare i metodi di propaganda tradizionali – libri e giornali – in favore di strumenti più semplici, accessibili anche al pubblico analfabeta. Ed ecco che l’eroe incoraggia le rappresentazioni delle sue gesta, partecipa a manifestazioni religiose popolari, adotta la camicia rossa per colpire… E soprattutto si circonda di fotografi che lo ritraggono in continuazione. Così facendo è l’unico, due secoli fa, che “buca” l’immaginario contadino: importantissimo in un’epoca in cui sono proprio i contadini a fornire agli eserciti viveri e informazioni sul nemico. E tutt’oggi, in certe zone rurali, sopravvivono le sue effigi accanto a quelle di Cristo: entrambi con la barba bionda, i capelli lunghi, illuminati dalle candele».
Garibaldi fu quindi un abilissimo creatore del proprio mito, comprese l’importanza della fotografia che gli consentiva non solo di moltiplicare la propria immagine e diffonderla a basso costo, ma di immortalarsi nei suoi viaggi. Fu uno straordinario comunicatore perché comprese l’importanza di condividere i suoi valori, le sue esperienze, i suoi interessi, le sue ambizioni con le persone vicine e lontane.
Si capisce bene come avere un personal branding possa portare dei vantaggi in termini non solo di serenità con se stessi, ma anche economici nel caso in cui si sia dei liberi professionisti, o alla ricerca di un lavoro, o di una crescita in azienda.
Come si fa? Serve piena coscienza dei propri punti di forza e delle aree in cui si può ancora crescere, serve avere il coraggio di condividere chi si è. Solo così chi vi guarda, vi segue, vi sta più o meno accanto può farsi un’idea su di voi.
E infine, per avere un’identità visiva e visibile vincente che rispetti e rispecchi chi siamo, è necessario prima di tutto costruire un’identità invisibile fatta di conoscenza, zelo, coerenza e rapporti umani di valore.
Con YS Solution e attraverso i servizi garantisco strumenti, competenze e conoscenze necessari, oltre che per imparare ad autodeterminare se stessi, anche per migliorare le proprie capacità comunicative, i rapporti umani, la propria immagine, anche sui social. Una crescita personale non può che garantirne una professionale ed economica.
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